Lunedì 11 ottobre 2021 sciopero generale e manifestazione a Trieste: ore 10.00 Piazza Goldoni

Trieste -

USB congiuntamente alle sigle del sindacalismo di base e conflittuale ha proclamato per l’intera giornata dell’ 11 OTTOBRE 2021 lo Sciopero Generale nazionale per tutte le categorie, sia del pubblico che del privato.

Il Governo Draghi, ha letteralmente rimosso dal piano di rilancio economico del paese gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori italiani. Con un sostegno complice di CGIL CISL e UIL si sono sbloccati i licenziamenti, dando il via ad un’ondata di esuberi, delocalizzazioni e ristrutturazioni pesantissime in tutto il settore privato.

Una crisi dai contorni pesantissimi a cui si aggiunge il paradosso della perdita occupazionale in una fase in cui alle aziende sono state destinate quasi tutte le ingenti risorse del “PNRR”, il piano di rilancio economico del paese.

Per i lavoratori le uniche risorse messe a disposizione sono quelle degli ammortizzatori sociali e nel frattempo a questo si aggiunge l’odioso e pesante aumento delle bollette della luce e del gas, che sta falcidiando i salari e le pensioni.

Con la vertenza Alitalia questo Governo, perfetta espressione dei poteri forti europei sta aprendo la strada a tutto il padronato: 8000 esuberi, cancellazione del contratto nazionale, drammatica riduzione del costo del lavoro e dei salari, e tutto ciò da parte di un’azienda, ITA, a totale capitale pubblico. Una linea confessata durante l’assemblea di Confindustria, che gli ha tributato una “standing ovation”. 

A queste politiche scellerate si aggiunge la più grande arma di distrazione di massa di questo Governo: il GREEN-PASS:

Su spinta del padronato italiano si è scelta la strada della “convivenza col virus”, applicando norme che nulla hanno a che fare con la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro.

Dei 270Miliardi di euro messi a disposizione dal piano NextGeneration-EU, solo 22 sono destinati alla sanità, messa all’ultimo posto degli investimenti indicati dal PNRR.   In un quadro dove sarebbe stato necessario affrontare il tema degli investimenti sulla sanità pubblica, la ricerca, il potenziamento della medicina di base, l’assunzione e la stabilizzazione del personale medico e paramedico, una campagna di test e tracciamento degni di questo nome, il Green Pass oggi è solo una foglia di fico che deresponsabilizza le istituzioni e testimonia il fallimento dello stato nella gestione della pandemia.

Il governo dei padroni ha solo a cuore la ripresa al massimo delle attività economiche e dei profitti. Non c’è nessun’altra ragione a guidarlo ed a muoverne gli interessi.

E' ora di dire basta a tutto questo, è ora di reagire compatti.  Basta con le compatibilità, i sacrifici e lo sfruttamento. 

MANIFESTAZIONE a TRIESTE

concentramento ore 10.00 in p.za Goldoni

USB Trieste – Lavoro Privato